La carenza di ferro è la più diffusa a livello mondiale, con impatti significativi non solo sulla salute generale, ma anche sul sistema immunitario. Questa condizione, spesso associata a una dieta insufficiente, a perdite ematiche croniche o a patologie che ne alterano l’assorbimento, può portare a conseguenze significative sulla salute dell’organismo.
Il ferro è infatti un elemento essenziale per numerose funzioni vitali, tra cui il trasporto di ossigeno ai tessuti, il metabolismo energetico e la sintesi del DNA. Inoltre, il ferro contribuisce al corretto funzionamento del sistema immunitario: se manca ferro, il nostro corpo fa più fatica a difendersi dalle malattie.
Perché il ferro è fondamentale per il sistema immunitario?
La principale funzione del ferro è rappresentata dalla produzione di emoglobina, proteina presente nei globuli rossi del sangue che ha il compito di trasportare ossigeno ai tessuti del corpo.
Il ferro è, però, anche coinvolto nel buon funzionamento del sistema immunitario.
Quando si parla di difese immunitarie, questo elemento gioca un ruolo cruciale in diverse funzioni:
- Proliferazione delle cellule immunitarie: il ferro è necessario per la moltiplicazione e la maturazione dei linfociti, in particolare i linfociti T, che orchestrano le risposte immunitarie contro batteri e virus.
- Produzione di citochine: molecole come l’interleuchina-6 (IL-6) dipendono dal ferro per il loro corretto funzionamento. Le citochine sono fondamentali per segnalare e attivare altre cellule del sistema immunitario, garantendo una risposta efficace contro gli agenti patogeni.
- Funzione dei macrofagi e neutrofili: i macrofagi necessitano di ferro per produrre sostanze tossiche che distruggono i microbi. Analogamente, i neutrofili usano il ferro per eliminare efficacemente i batteri.
Quando il ferro scarseggia, queste funzioni vengono compromesse, lasciando l’organismo più vulnerabile alle infezioni.
In generale, i sintomi di una carenza di ferro possono includere:
• stanchezza;
• mal di testa;
• vertigini;
• pallore;
• suscettibilità alle infezioni;
• inappetenza e perdita di peso;
• calo della memoria e dell’apprendimento.
In presenza di questi sintomi, è importante consultare un medico per una diagnosi e un trattamento appropriato.
Effetti della carenza di ferro sul sistema immunitario
Uno studio condotto su bambini con anemia da carenza di ferro ha evidenziato diverse alterazioni del sistema immunitario, dimostrando che questa condizione va ben oltre la semplice mancanza di energia:
• Immunità ridotta: i bambini con carenza di ferro avevano livelli più bassi di immunoglobulina G (IgG), un anticorpo essenziale per combattere batteri e virus.
• Difese immunitarie più deboli: nei bambini anemici è stata osservata una ridotta produzione di interleuchina-6 (IL-6), una sostanza importante per regolare l’infiammazione e attivare le difese contro le infezioni.
• Funzione alterata dei globuli bianchi: i neutrofili, responsabili di catturare e distruggere i microbi, funzionavano meno efficacemente, con una capacità ridotta di eliminare i patogeni.
Queste alterazioni rendono le infezioni più difficili da combattere e possono peggiorarne la gravità.
Prevenire la carenza di ferro
In conclusione, la carenza di ferro non causa solo stanchezza e debolezza, ma può anche indebolire il sistema immunitario, aumentando il rischio di infezioni e altri problemi di salute. Per questo è importante prevenirla seguendo una dieta equilibrata e controllando regolarmente i livelli di ferro.
Il Medico di Medicina Generale è il punto di riferimento principale per la diagnosi e la gestione della carenza di ferro in tutte le fasce di età. Una diagnosi precoce e un trattamento mirato sono fondamentali per prevenire complicanze e migliorare la salute generale.
Integrare nella dieta alimenti ricchi di ferro, come frattaglie, legumi, verdure a foglia verde e frutta secca, può aiutare a contrastare la carenza, soprattutto abbinandoli in modo corretto per favorire l’assorbimento.
Per massimizzare l’assorbimento del ferro, ad esempio, è utile abbinare gli alimenti ricchi di ferro a fonti di vitamina C che aumenta significativamente la biodisponibilità del ferro non eme. Allo stesso modo, alcune sostanze possono ostacolare l’assorbimento del ferro, come i tannini di tè e caffè (meglio evitarli durante i pasti), il calcio di latte e formaggi (da consumare lontano dai pasti principali) e i fitati di cereali integrali e legumi (riducibili tramite ammollo prima della cottura).
Tuttavia, se la carenza è grave o legata a condizioni particolari, è essenziale consultare il proprio Medico per scegliere la terapia più adatta.
Bibliografia
- Hassan TH, Badr MA, Karam NA, et al. Impact of iron deficiency anemia on the function of the immune system in children. Medicine (Baltimore). 2016;95(47):e5395. doi:10.1097/MD.0000000000005395.