Donna che legge un libro con ciotola di insalata

Carenza di ferro: dieci cose che non tutti conoscono

La carenza di ferro si presenta quando la quantità assorbita dal nostro organismo non ne soddisfa il fabbisogno. Questa condizione può dipendere sia da un’assunzione inadeguata di ferro nella dieta, sia da condizioni patologiche che possono provocarne una perdita. Spesso confusa con “l’anemia” (che ne rappresenta solo uno dei possibili esiti clinici) la carenza di ferro ha numerosi aspetti e sintomi che la rendono difficile da diagnosticare e da gestire. In Italia ne soffrono circa tre persone su dieci, ma si tratta di una patologia ancora sotto diagnosticata.

Ecco 10 cose da sapere che non tutti conoscono.

1. È sotto trattata

Nonostante l’elevata incidenza e le conseguenze potenzialmente gravi per molti pazienti, la carenza di ferro rimane una condizione sotto trattata. Infatti, solo il 14-18% di pazienti con anemia sideropenica riceve prescrizione di almeno una confezione di preparati di ferro di grado farmaceutico1.

2. È sotto diagnosticata

La carenza di ferro ha un esordio lento, con sintomi inizialmente aspecifici. Può essere diagnosticata solo con esami del sangue specifici non inclusi nei controlli di routine: ad esempio, esame emocromocitometrico, esame microscopico dello striscio di sangue, analisi dei livelli di ferro sierico, saturazione di ferro e ferritina sierica.

3. È sottostimata

Nel mondo 1 persona su 3 ha una carenza di ferro conclamata. In realtà, come abbiamo già accennato, nel target di popolazione più esposto (donne giovani) quasi il 60% dei soggetti presenta una riduzione o la totale assenza dei depositi di ferro.1

4. Non ha una precisa sintomatologia

I sintomi che suggeriscono una carenza di ferro sono generalmente vaghi e aspecifici. Possono variare a seconda della gravità dell’anemia, dell’età e dello stato di salute e spesso vengono ignorati o erroneamente collegati ad altre patologie.

5. Può avere un esordio lento e progressivo

I sintomi della carenza di ferro si manifestano lentamente e l’evoluzione della patologia può durare settimane o mesi. Le scorte di ferro nell’organismo non si esauriscono rapidamente.

6. Può essere in parte migliorata con l’alimentazione

Latte e latticini, ad esempio, o bevande come caffè e tè, se assunti assieme a cibi ricchi di ferro, ne riducono l’assorbimento. Lo stesso vale per i fitati (presenti nei legumi) che possono però essere “neutralizzati” lasciandoli in ammollo prima della cottura. I migliori alleati per assimilare bene il ferro si trovano negli agrumi, ricchi di vitamina C.

7. Si manifesta spesso con il pallore, non solo del viso

La pelle del viso molto bianca, ma anche il pallore delle mucose (lingua e bocca) possono essere segni di carenza di ferro. Questo succede perché manca l’emoglobina, il pigmento rosso presente nel sangue da cui dipende il colore della pelle del viso e delle mucose.

8. Può essere correlata all’aspetto delle unghie

Un sintomo molto meno comune di carenza di ferro sono le unghie fragili o a forma di cucchiaio (la cosiddetta coilonichia). La carenza di ferro è infatti correlata anche ad anomalie del colore, della forma o della consistenza delle unghie.

9. Colpisce sia uomini che donne

Al contrario di quanto si creda, la carenza di ferro colpisce anche gli uomini: la prevalenza annua è pari al 7% nelle donne e 1.5% tra gli uomini, con una media di 4.3% nella popolazione generale.1

10. È una patologia seria che non andrebbe trascurata

Quando compaiono sintomi quali stanchezza, pallore o debolezza insolita è necessario rivolgersi immediatamente al proprio medico di famiglia o ad uno specialista. In questo modo si potrà valutare la presenza di carenza di ferro, individuarne la causa e assicurarne un adeguato trattamento.

Bibliografia

1. Masotti A et al, Anemia sideropenica: linee guida e pratica clinica – Riv SIMG 2015; 4: 18-25

Sitografia

https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/f/ferro-nella-dieta
https://www.who.int/health-topics/anaemia#tab=tab_1
https://www.nhlbi.nih.gov/health-topics/iron-deficiency-anemia